Vi auguriamo Buone Vacanze in compagnia di "Estate", una bellissima canzone dei Negramaro:
martedì 2 luglio 2013
venerdì 24 maggio 2013
Per non dimenticare...
Il 23 maggio si ricorda l'attentato del 1992 a Palermo in cui il giudice antimafia Giovanni Falcone venne assassinato da un'autobomba, la stessa in cui viaggiava. È diventato, insieme a Paolo Borsellino, uno dei simboli della lotta antimafia in Italia.
Vi lasciamo qui una piccola testimonianza.
http://www.youtube.com/watch?v=yXlw2DGIpd8
Vi lasciamo qui una piccola testimonianza.
http://www.youtube.com/watch?v=yXlw2DGIpd8
mercoledì 22 maggio 2013
Ciao Don Gallo
È morto oggi a
Genova uno dei simboli di una Italia che combatte le ingiustizie e le violenze:
Don Gallo.
Sicuramente un
personaggio atipico per il mondo religioso, Don Gallo, dell’ordine dei
salesiani di Giovanni Bosco, ha saputo distinguersi per la sua voglia di
cambiare l’approccio della chiesa con la società, sostenendo cause che l’hanno
reso il simbolo della modernità: sempre accanto agli emarginati e ai più poveri,
pronto a lottare per cause che la chiesa cattolica riconosce come
inaccettabili.
Per esempio, ha
difeso i diritti degli omosessuali e il
tema degli immigrati, mettendosi sempre dalla parte degli “ultimi”.
Da ricordare,
infatti, il suo libro “Io cammino con gli ultimi” del 2007 che racchiude gran
parte del suo pensiero da “lottatore”.
Lo vogliamo
ricordare qui con una grande canzone del suo concittadino, il cantautore
Fabrizio De Andrè.
mercoledì 15 maggio 2013
Formaggi e salumi dell'Emilia Romagna
Mortadella |
Il nostro alunno e collaboratore Joaquim Campos ci presenta un nuovo post di carattere gastronomico, che farà venire l'acquolina in bocca a più di un lettore. Questa volta la sua attenzione si concentra sui salumi e i formaggi dell'Emilia Romagna, una delle regioni con maggior tradizione gastronomica quanto a prodotti caseari e salumi.
Ci piacerebbe sapere se conoscete qualche prodotto tra quelli descritti e se vi piacciono. Nel frattempo, buona lettura!
mercoledì 8 maggio 2013
"ERA DE MAGGIO"
Siamo già a maggio: si avvicina la fine dei corsi, l’inizio
degli esami e l’arrivo dell’estate.
Maggio è il mese dei cambiamenti, delle rose e dell’amore.
C’è una meravigliosa canzone, basata sulla poesia di
Salvatore di Giacomo del 1885, intitolata “Era de maggio”, scritta in dialetto
napoletano, e messa in musica da un compositore italiano, Mario Pasquale Costa.
Questa canzone romantica e nostalgica allo stesso tempo è
stata cantata dai più grandi cantautori della musica italiana, da Massimo
Ranieri a Franco Battiato.
Qui potrete ascoltare la versione di Roberto Murolo, cantautore
napoletano.
TESTO (fonte Wikipedia)
(NAPOLETANO)
« Era de maggio e te cadéano 'nzino,
a
schiocche a schiocche, li ccerase rosse.
Fresca era ll'aria, e tutto lu ciardino addurava de rose a ciento passe. Era de maggio; io no, nun mme ne scordo, na canzone cantávemo a doje voce. Cchiù tiempo passa e cchiù mme n'allicordo, fresca era ll'aria e la canzona doce.
E diceva: "Core, core!
core mio, luntano vaje, tu mme lasse e io conto ll'ore... chisà quanno turnarraje?" Rispunnev'io: "Turnarraggio quanno tornano li rrose. si stu sciore torna a maggio, pure a maggio io stóngo ccá. Si stu sciore torna a maggio, pure a maggio io stóngo ccá."
E so' turnato e mo, comm'a 'na vota,
cantammo 'nzieme lu mutivo antico; passa lu tiempo e lu munno s'avota, ma 'ammore vero no, nun vota vico. De te, bellezza mia, mme 'nnammuraje, si t'allicuorde, 'nnanze a la funtana: Ll'acqua llá dinto, nun se sécca maje, e ferita d'ammore nun se sana.
Nun se sana: ca sanata,
si se fosse, gioia mia, 'mmiez'a st'aria 'mbarzamata, a guardarte io nun starría ! E te dico: "Core, core! core mio, turnato io so'. Torna maggio e torna 'ammore: fa' de me chello che vuo'! Torna maggio e torna 'ammore: fa' de me chello che vuo' " » |
(ITALIANO)
« Era di maggio e ti cadevano in grembo
a ciocche a ciocche le ciliege rosse
fresca era l'aria e tutto il giardino profumava di rose a cento passi. Era di maggio, e io no, non me ne scordo cantavamo una canzone a due voci più tempo passa e più me ne ricordo, fresca era l'aria e la canzone dolce.
E diceva, "Cuore, cuore!
cuore mio lontano vai, tu mi lasci e io conto le ore. chi sa quando tornerai?" Rispondevo io "Tornerò quando tornano le rose. Se questo fiore torna a maggio pure a maggio io sarò qui Se questo fiore torna a maggio pure a maggio io sarò qui"
E son tornato, ed ora, come una volta,
cantiamo insieme il motivo antico; passa il tempo e il mondo si volge ma l'amore vero, no, non volta strada. Di te, bellezza mia, m'innamorai se ti ricordi, dinanzi alla fontana: l'acqua, là dentro, non si secca mai, e ferita d'amore non si sana
Non si sana: perché se sanata
si fosse, o gioia mia in mezzo a quest'aria profumata a guardarti non starei! E ti dico: "Cuore, cuore, cuore mio tornato sono... torna maggio e torna l'amore: fa' di me quello che vuoi! torna maggio e torna l'amore: fa' di me quello che vuoi" » |
BUON MAGGIO A TUTTI!
lunedì 6 maggio 2013
Muore Giulio Andreotti, importante politico italiano
giovedì 2 maggio 2013
Il pecorino dell'Appennino Reggiano
Pecorino reggiano |
L'Italia è una produttrice di formaggi conosciuti in tutto il mondo; sicuramente conoscerete il Parmigiano, la Mozzarella, il Gongorzola e altri prodotti caseari noti a livello internazionale. Joaquim Campos, alunno e collaboratore di questo blog, ci svela i segreti di un formaggio poco conosciuto, il pecorino dell'Appennino Reggiano, un'ulteriore manifestazione della ricchezza della tradizione gastronomica italiana.
martedì 30 aprile 2013
I GESTI DEGLI ITALIANI - CONFERENZA DELLA PROFESSORESSA GIOVANNA TONZANU
È arcinoto che
gli italiani sono famosi per i gesti che accompagnano le conversazioni
quotidiane e soprattutto quelle più animate. Tuttavia c’è da dire che non è la stessa cosa gesticolare che
fare dei gesti che sono codificati e riconosciuti da tutti i parlanti di una
lingua. Per questa ragione abbiamo un gesto per dire “che bel ragazzo!”, “non
me ne frega”, “ho paura”, ecc. Questo e molto altro, lo abbiano imparato dalla professoressa
Giovanna Tonzanu, che la scorsa settimana ci ha brillantemente presentato,
spiegato e chiarito ogni dubbio rispetto ai gesti che fanno gli italiani.
Chi c’era potrà
rivedere la conferenza. E per quelli che, per motivi di orario e soprattutto di
spazio non hanno potuto parteciparvi, vi proponiamo dei video che sono un po’
il riassunto di questa conferenza.
giovedì 25 aprile 2013
25 aprile Festa della Liberazione
Oggi, 25 aprile, in Italia è festa nazionale.
In questa data, 68 anni fa, Milano e Torino venivano conquistate dai
Partigiani e dalle forze alleate.
Questo avvenimento ha segnato la fine della seconda guerra mondiale, del
fascismo e dell'occupazione tedesca in Italia.
Per questo motivo questa data è stata scelta per celebrare la Festa della
Liberazione.
L’Italia era scesa in guerra a fianco della Germania nazista.
In seguito, l’8
settembre 1943, visti i disastrosi esiti della guerra, l’esercito italiano ha
firmato l’l'armistizio con gli americani. Questo ha comportato la fine dell'alleanza
con la Germania nazista. L'Italia è stata così tagliata due. Il sud era nelle mani
degli Alleati, guidati dagli Stati Uniti, che erano sbarcati in Sicilia e ad
Anzio (vicino a Roma). I tedeschi invece, insieme ai fascisti, controllavano le
regioni a nord degli Appennini. Qui sono nate le brigate partigiane, formazioni
illegali di uomini e donne antifascisti che hanno compiuto sabotaggi e
attentati per scacciare gli invasori e aiutare l'avanzata degli americani per
liberare il paese e che hanno dato vita a quella che oggi viene ricordata come
"Resistenza" o "lotta di Liberazione".
Sulla cosiddetta "linea gotica" (che divideva il paese dalla
costa tirrenica alla costa adriatica, seguendo grossomodo le montagne che
dividono l'Emilia-Romagna dalla Toscana) sono state combattute le battaglie più
aspre di quella che è stata una vera e propria guerra civile. Le SS tedesche
hanno compiuto stragi orrende, come nel caso di Marzabotto e Sant'Anna di
Stazzema, nelle quali furono uccisi centinaia di civili, donne, anziani e
bambini. Gli americani, per indebolire le forze di Hitler, bombardavano
intensamente le città del nord causando numerosi morti.
L'appoggio dei partigiani agli eserciti alleati è stato fondamentale per la
liberazione del paese. Molti di essi erano comunisti, alcune formazioni erano
di ispirazione cattolica, ma la lotta partigiana non aveva colore politico. I
valori sui quali si fondava erano la libertà, l'uguaglianza, la pace, il
rifiuto dell'ideologia fascista, che aveva portato il paese prima alla
dittatura di Mussolini e poi alla guerra al fianco della Germania di Hitler.
Oggi si ricordano gli uomini e le donne che hanno dato la vita per la pace
e la democrazia in Italia. Non solo partigiani e americani ma anche soldati
inglesi, polacchi, brasiliani, canadesi, oltre alle altre vittime del regime
fascista: dissidenti politici, ebrei, omosessuali avviati ai campi di
concentramento tedeschi.
Il ritiro dei nazifascisti e l'arrivo dell'esercito americano, accolto
trionfalmente dalla popolazione, ha segnato la fine di questa pagina sanguinosa
della storia del Paese e l'inizio della ricostruzione e della rinascita.
L'anno successivo, il 2 giugno 1946 gli italiani hanno deciso con un referendum di trasformare il paese in
una Democrazia, cacciando il re. Attraverso questa votazione, alla quale
parteciparono per la prima volta anche le donne, nasceva la Repubblica.
Il 1° gennaio 1948 entrò in vigore la Costituzione, che ancora oggi regola
la vita del nostro Paese ed è considerata una delle più belle del mondo, per la
sua chiarezza, la sua modernità, la sua imparzialità nel garantire i diritti di
tutti i cittadini.
E' importante mantenere viva la memoria di quello che è accaduto in quegli anni
e non permettere il cosiddetto "revisionismo", ovvero l'idea che, in
fondo, si è trattato solo di una guerra combattuta da due eserciti contrapposti
e che non esistono eroi e assassini ma solo vincitori e vinti.
Nel nostro Paese, come nel resto dell'Europa, si sono scontrate due ideologie profondamente diverse: una portatrice di ideali di democrazia e libertà. l'altra sostenitrice della violenza e della dittatura nazifascista.
Nel nostro Paese, come nel resto dell'Europa, si sono scontrate due ideologie profondamente diverse: una portatrice di ideali di democrazia e libertà. l'altra sostenitrice della violenza e della dittatura nazifascista.
I valori della Liberazione sono, ancora oggi, fondamentali nella vita
democratica italiana e dovrebbero essere parte integrante della coscienza
civica di ogni cittadino, indipendentemente dal suo orientamento politico. Le
idee portanti della lotta partigiana sono contenute nella Costituzione italiana
e fanno parte di quella sfera di valori che hanno ispirato, negli anni
successivi, il processo di integrazione europea.
Sono stati scritti molti libri che raccontano le tante storie della
resistenza italiana. Noi vi consigliamo “Il sentiero dei nidi di ragno” di ItaloCalvino e “Una questione privata” di Beppe Fenoglio.
Tra i film non possiamo dimenticare “Roma città aperta” di Roberto Rossellini
e il recente “L’uomo
che verrà” di Giorgio Diritti.
Su internet il sito dell’Associazione Nazionale Partigiani (www.anpi.it) mette a disposizione un ampio
archivio documentale per preservare la memoria di quel periodo, affinché
nessuno dimentichi gli orrori del nazifascismo e gli ideali che hanno ispirato
la lotta di Liberazione.
martedì 23 aprile 2013
Un consiglio di lettura per la Giornata del Libro
Copertina del libro |
Oggi, 23 aprile, si festeggia in Spagna la Giornata del Libro. In concomitanza con tale celebrazione, pubblichiamo un articolo del nostro alunno e collaboratore Joaquim Campos, che ci consiglia il libro "Il libraio di Selinunte", scritto dal noto cantautore italiano Roberto Vecchioni.
domenica 21 aprile 2013
COME QUELLE DI MOGOL E BATTISTI
In tanti anni, non mi era mai capitato che qualcuno trovasse l'ispirazione per scrivere delle poesie sulle lezioni, ma quest'anno è successo.
Il bello della professione dell'insegnante è anche questo e ringrazio tantissimo Carlos Mataix del primo corso di livello avanzato B che ha dedicato a tutti noi questa bella poesia che vi invito a leggere.
COME QUELLE DI
MOGOL
E BATTISTI.
Come farfalle che
volano
Giovanna e Serena entrano nell’aula,
a tutti sorridono e salutano
mentre le ricambia Paula.
Victor, Agus, Yoli e
Mario
parlano di “Il Barbiere di Sevilla”,
li ha colpiti molto lo
scenario
e dicono che è stato
una meraviglia.
Damian, Valentin e Vicente
guardano Iris che
entra adesso,
lei ci porta un libro
avvincente
che a qualquno ha lasciato perplesso.
Pierre prende il temperamatite,
Antonio scrive
qualcosa,
Carlos si lamenta dell’artrite
e pensa che la
gioventù sia meravigliosa.
Jennifer e Laura si
siedono
mentre Begogna parla
con loro
di cose che a tutte e
tre piacciono
e che hanno a che fare con il lavoro.
Pepa, Maria, Marga e Vanesa
sono già pronte per
iniziare,
agiranno tutte
quattro d’intesa
poiché gli piace
collaborare.
Giovanna resta seduta
e zitta.
Serena comincia a
parlare
e gentilmente ci
invita
a scegliere un compagno
per conversare.
Dopo Serena si siede e riposa.
Giovanna dice: “Vi
piacciono il NE e il CI?
E riparte fotocopie generosa
con degli esercizi
specifici.
Tutte e due le professoresse
i dubbi nostri
chiariscono
e in modo piacevole
e cortese
il nostro lessico
puliscono.
Che nel loro lavoro mettono il cuore
ce ne siamo già resi
conto,
quando parlano dell’Italia
e del suo splendore
ci pare che guardiamo un bel tramonto.
Sono due luci per noi
che illuminano
la nostra mente,
come la luna se vuoi
quando si mostra
splendente.
Sono come due belle stelle
che nel firmamento brillano,
se vuoi come quelle
che durante la notte ti cullano.
Sono anche tutto
simpatia,
intelligenti e
bravissime
che regalano empatia,
e a tutti noi
carissime.
Ma per me una sarebbe
la musica
e
l’altra sarebbe il testo,
una bella complicità armonica
poiché si capiscono
con un gesto.
Serena e
Giovanna,
Giovanna e
Serena,
hanno la dolcezza della ninna nanna,
qualsiasi di loro un
sorriso accenna.
Sarebbero come una
canzone,
per i contenti, per i
tristi,
senza alcun dubbio una
bella creazione,
come quelle di Mogol
e Battisti.
venerdì 19 aprile 2013
Idee per il fine settimana? Un film italiano in versione originale al cinema!
Alba Rohrwacher e Luca Marinelli, gli attori protagonisti |
Libro di Paolo Giordano |
lunedì 8 aprile 2013
Ora anche su FACEBOOK!!
Come avete avuto modo di sperimentare in questi mesi il nostro
più grande desiderio è farvi conoscere ed entrare in contatto il più possibile
con il meraviglioso mondo della lingua e della cultura italiane. Abbiamo quindi
deciso, affinché possiate esservi quasi completamente immersi, di creare un
profilo su Facebook che si chiama Quart
Italiano dove pubblicheremo notizie, curiosità, foto, video … di tutto e di
più insomma che possa avere un legame con la lingua che state studiando con
tanta passione.
Vi invitiamo pertanto ad aggiungere al più presto il nostro
profilo al vostro per non rischiare di perdervi
qualcosa!! Ovviamente potrete commentare e anche pubblicare ciò che
riterrete interessante e attinente così da poterlo condividere con tutti noi.
Ricordate che questo spazio è pensato per voi e quindi nasce
come strumento che vuole essere di interesse soprattutto per voi, non
esitate!!!
Vi aspettiamo numerosi e vi chiediamo un gentile
passaparola!! Più saremo e più cose potremo condividere!
Cibi transgenici: tutti i pro e i contro
Joaquim Campos, medico e alunno della scuola, pubblica sul blog un altro articolo, esprimendo la sua opinione riguardo i cibi transgenici. Si tratta di un articolo davvero interessante, che permette di avere l'opinione di un esperto in salute riguardo a un argomento tanto spinoso quanto importante.
domenica 7 aprile 2013
Nel bar senza suoni il caffè si ordina con le dita
Fate il gesto “V” di vittoria con entrambe le mani, poi avvicinate gli indici a
formare una doppia “V”. Fatto? Avete appena ordinato un whisky con il
linguaggio dei segni.
Basta un po’ di pratica e sarete pronti a ordinare un
intero menù al bar Senza nome, il
primo locale italiano gestito da sordi, che ha aperto qualche mese fa a Bologna
in Via Belvedere 11/B.
I due gestori, Alfonso Marrazzo e Sara Longhi (entrambi
sordi), puntano a fare del bar un luogo di ritrovo per tutti, spingere i
clienti a utilizzare il linguaggio dei segni per le ordinazioni, per avvicinare
due mondi solo apparentemente distanti.
Alcune
foto appese alle pareti illustrano i movimenti delle mani per le ordinazioni,
così ì clienti possono esercitarsi di fronte allo specchio (“l’angolo del
cocciuto”), fino a quando si sentono sicuri, ottenendo il 30 % di sconto.
Nel
bar, infine, ci sarà spazio per mostre, corsi di yoga e concerti (sia sonori
che visivi), grazie a una illuminazione che mette in evidenza i movimenti delle
mani dei musicisti sugli strumenti.
sabato 23 marzo 2013
Le Giornate di Primavera del FAI
Il Fondo per l’Ambiente italiano è la principale fondazione
italiana no profit per la tutela, la
salvaguardia e la cura del patrimonio artistico e naturalistico.
Ogni anno il FAI organizza le Giornate di Primavera, in cui tutti sono invitati a visitare
centinaia di monumenti eccezionalmente aperti in tutta Italia, grazie alla
collaborazione di 6000 volontari.
Anche quest’anno il 23 e 24 marzo si potrà entrare in
palazzi, chiese, castelli, parchi, 700 meravigliosi tesori a volte sconosciuti
anche alla maggior parte di noi italiani e che si trovano sparsi in tutta la penisola. Una vera opportunità per vedere posti che sono normalmente chiusi al
pubblico.
E' un'occasione per scoprire perle del patrimonio del nostro paese poco valorizzate e a volte sconosciute agli stessi italiani. Ogni anno l'iniziativa riscuote un grande successo di pubblico: migliaia di cittadini approfittano di questa giornata di primavera per visitare angoli diversi della propria città o per un weekend fuoriporta all'insegna della cultura. Alcune di queste visite vengono proposte in lingue diverse dall'italiano, per favorire la partecipazione dei cittadini di origine straniera e dei turisti.
E' un'occasione per scoprire perle del patrimonio del nostro paese poco valorizzate e a volte sconosciute agli stessi italiani. Ogni anno l'iniziativa riscuote un grande successo di pubblico: migliaia di cittadini approfittano di questa giornata di primavera per visitare angoli diversi della propria città o per un weekend fuoriporta all'insegna della cultura. Alcune di queste visite vengono proposte in lingue diverse dall'italiano, per favorire la partecipazione dei cittadini di origine straniera e dei turisti.
venerdì 22 marzo 2013
“Viaggetti” italiani
Grazie al suggerimento di alcuni nostri lettori di una scuola di Reggio Emilia, noi di Oblò(g) siamo venuti a conoscenza di due interessanti esperimenti di film-documentari su due passeggiate all’aria aperta nella regione italiana dell’Emilia Romagna: il primo è un percorso lungo l’appennino emilio-romagnolo da Piacenza a Rimini, Viaggetto sull’appennino; il secondo Viaggetto nella Pianura, in lungo e in largo per la pianura padana.
martedì 12 marzo 2013
"Habemus papam", la profezia di Nanni Moretti
Locandina italiana del film |
domenica 10 marzo 2013
Anna Magnani: in ricordo di una grande attrice
Pochi giorni fa, esattamente il 7 marzo, si è ricordata la nascita di una
grande attrice del cinema italiano che
ha fatto senz’altro la storia per le sue grandissime interpretazioni in
numerosi film, quali Roma città aperta,
Mamma Roma e Bellissima.
Stiamo parlando di Anna Magnani.
La sua carriera cinematografica ha raggiunto un grande
successo grazie alla collaborazione con registi del calibro di Vittorio De
Sica, Luchino Visconti, Roberto Rossellini e Federico Fellini.
Possiamo considerarla come una delle più grandi
rappresentanti del cinema neo-realista italiano degli anni Cinquanta: i suoi
personaggi, infatti, sono reali nel senso più teatrale del termine, overo
espressivi, “intensi”, umili.
Le sue interpretazioni si distinguono da quelle di altre
attrici soprattutto per questa grande teatralità ed espressività che la
caratterizzano.
Alcune curiosità su questa grande donna:
-Anna, nata a Roma, viene affidata dalla madre, sin da
piccola, alle cure di sua nonna senza
mai conoscere l’identità del padre, ma con il tempo scoprirà di avere origini
calabresi.
- Vince il premio Nastro
d’rgento nel 1947 con il film Roma
città aperta di Roberto Rossellini con il quale intraprende una storia d’amore
proprio durante le riprese del film.
-La Magnani interrompe la relazione con Roberto Rossellini per
gelosia, dopo che lui aveva ricevuto una lettera da parte di Ingrid Bergman,
nella quale l’attrice Svedese gli chiedeva di poter lavorare con lui. Ingrid
Bergman diventerà poi compagna di vita del regista, dal quale avrà anche una
figlia, Isabella Rossellini.
- Nel 1956 vince il premio Oscar come miglior attrice
protagonista nel film La rosa tatuata.
È stata la prima attrice italiana a vincere un Oscar nella storia del cinema.
-La sua ultima apparizione cinematográfica è avvenuta nel
1972 in un cameo del film Roma di
Fellini, nel quale interpreta in venticinque secondi il ruolo di se stessa che
sorride ad una battuta dello stesso regista: sorride, chiude il portone davanti
alla telecamera e lì termina la sua grande carriera nel cinema.
- Una delle sue più belle dichiarazioni ad una truccatrice: “« Lasciamele tutte le rughe, non me ne
togliere nemmeno una, che ci ho messo una vita a farmele! »
Lessico ed espressioni utili:
Ripresa (cinematografica): rodaje
Metterci una vita a fare qualcosa: Invertir mucho tiempo en
hacer algo
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"Domo mea" significa in lingua sarda: casa mia. Questo è il titolo di una delle più gettonate canzoni di quest'ultima estate. ...